Nel giorno in cui la Juventus manca il colpo del ko ai danni della Roma, pareggiando a Cesena per 2 a 2 e fallendo un rigore nel finale, un altro argomento agita il calcio italiano: la telefonata tra il presidente della Lazio Claudio Lotito e il direttore generale dell’Ischia Isolaverde, Pino Iodice, avvenuta nei giorni scorsi. “Con Carpi, Frosinone e Latina in Serie A chi li compra i diritti?” aveva detto il presidente della Lazio al telefono, scatenando le polemiche del mondo del calcio.
Nel corso della chiamata Lotito ha parlato anche del suo programma per rimettere in sesto in sei mesi la Lega Pro superando la contrapposizione tra club per e contro Macalli, presidente lega serie A, vantandosi di controllare il voto di “17-18” club sui 20 della massima serie. Ma la dichiarazione che ha fatto più discutere è quella riguardante i piccoli club di serie B che lottano per la promozione.
Dichiarazione non gradita, ovviamente, dai tifosi del club che attualmente guida la classifica di Serie B: il Carpi. I sostenitori della squadra emiliana hanno prontamente replicato sabato con degli striscioni contro il presidente dei biancocelesti. Il primo con la scritta: “MeritiAmo rispetto”. Un altro diretto proprio al presidente della Lazio: “Lotito il tuo calcio fa schifo”.
Anche il direttore sportivo del Carpi, Cristiano Giuntoli, prima della partita, aveva parlato ai microfoni Sky: “Siamo una piccola realtà che costa tre milioni di euro all’anno. Ma crediamo nel nostro progetto e speriamo di poter coronare questo sogno della serie A. Siamo molto amareggiati e delusi per quanto emerge dalle parole di Lotito. Tra l’altro questa è una zona che già stata ampiamente colpita dal terremoto e merita ancora più rispetto”.
Tuttavia la gravità delle parole di Lotito hanno superato il mondo dello sport e hanno richiamato anche l’attenzione del sindaco di Carpi, Alberto Belelli: “Le parole del presidente della Lazio offendono tutto il modenese che del calcio, con la travolgente ascesa del Carpi verso la serie A, ha fatto uno dei simboli della ricostruzione dopo il terremoto che ha colpito l’area nel 2012”.
Alberto Gentile
