“Non sono mai tornata indietro” diretto da Silvana Costa vince il premio come miglior lungometraggio della terza edizione del festival Job Film Days. L’evento si è tenuto ieri a Torino al Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema e i lavori sono stati coordinati da Annalisa Lanterno. Il film di Silvana Costa parla di Iolanda, una bambina affidata alla famiglia dei nonni di Silvana in Calabria per prestare servizio in casa loro in cambio di vitto e alloggio. Iolanda poi, cresciuta e diventata una ragazza, parte per il Canada e nove anni dopo ritrova Silvana.
Il premio come miglior soggetto in relazione alle tematiche del festival è stato assegnato all’iraniano Mahmoud Ghaffari con il suo “Rooz-e sib/The Apple Day”. La giuria, presieduta da Wilma Abate e formata anche da Giaime Alonge, Marianna Cappi e Luisa Morandini, nella stessa sezione ha assegnato una menzione speciale a “L’huile et le fer” del regista svizzero Pierre Schlesser.
Il premio come miglior cortometraggio se l’è aggiudicato Katarina Jazbec con “You can’t automate me” e lo spagnolo Eloy Dominguez Renén trionfa nel concorso per miglior soggetto in relazione alle tematiche del festival con “Rompente/Seabreker”. Il premio al miglior regista che sviluppa temi di interesse per il Piemonte è andato ad Adriano Giotti per “Camerieri/Waiters”, uscito l’anno scorso. La giuria ha assegnato, inoltre, menzioni speciali a “Free Fall” del francese Emmanuel Tenenbaum e a “Invisible Hands” di Lia Sudermann e Simon Nagy (Austria).
Intanto oggi alle 18, all’Auditorium del complesso “Aldo Moro” dell’Università degli Studi di Torino, verranno trasmessi in replica “Non sono mai tornata indietro” e il cortometraggio “You Can’t Automate Me”. L’ingresso sarà gratuito.