WASHINGTON – A soli quattro giorni dal suo insediamento alla Casa Bianca, per Donald Trump inizia la battaglia dei ricorsi. Il giudice federale di Seattle, John C. Coughenour, ha bloccato temporaneamente l’ordine esecutivo del presidente che abolisce lo ius soli. Per il giudice, la scelta di The Donald è “incostituzionale” perché lo ius soli è “un diritto sancito dalla Costituzione”.
Come riportato dal New York Times, lo stesso Coughenour si è schierato dalla parte di Washington, Arizona, Illinois e Oregon. I quattro Stati, infatti, hanno firmato un ordine restrittivo di 14 giorni contro la decisione di Trump di porre fine alla cittadinanza per chi nasce sul suolo americano. Ma il presidente, che non intende tornare sui suoi passi, ha annunciato di voler fare ricorso contro la decisione del giudice.
Sui migranti: “La deportazione più grande della storia è ben avviata”
Ad animare le cronache americane non è solo il tema dello ius soli. Perché l’amministrazione Trump porta avanti anche la stretta sull’immigrazione illegale dopo l’approvazione del Laken Riley Act da parte della Camera americana. Il nuovo provvedimento prevede la detenzione e anche l’espulsione di un’ampia fascia di stranieri senza documenti, compresi i richiedenti asilo, che hanno commesso reati minori come il furto o il taccheggio.
Proprio in un messaggio postato su X, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha annunciato l’arresto di 538 migranti illegali. Per poi sottolineare che altri “centinaia” sono stati espulsi nel corso di un’operazione di massa effettuata pochi giorni dopo l’inizio del mandato di Trump. “La più grande deportazione di massa della storia è ben avviata. Promesse fatte, promesse mantenute”, ha affermato.
La decisione di Trump di sospendere le ammissioni di rifugiati e fermare il programma di asilo negli Stati Uniti ha scatenato anche la reazione delle Nazioni Unite. La portavoce dell’Ufficio per i diritti umani dell’Onu ha infatti dichiarato che “il diritto di chiedere asilo è un diritto umano universalmente riconosciuto”.