Il Parlamento si prepara a una nuova stagione affrontando la spinosa questione dello ius soli, la riforma della cittadinanza italiana.
Il capogruppo dem Luigi Zanda parla alla festa dell’Unità di Modena, spiegando che l’approvazione della della legge potrebbe arrivare in autunno. “Sono stato sin dall’inizio un sostenitore assoluto della legge sullo ius soli, penso che sarà la strada”, aggiunge Zanda. Il ministro della giustizia Marco Minniti ha telefonato al procuratore di Rimini, Paolo Giovagnoli, per “complimentarsi del lavoro svolto”, ringraziando magistratura e forze dell’ordine. “Il problema dell’immigrazione non c’entra nulla con lo ius soli” ha detto Minniti, considerando la legge un elemento importante della politica di integrazione.
Matteo Renzi ha scelto la linea dura commentando il caso di Rimini: “Chi è colpevole paghi qualunque sia il colore della pelle”. E dalla festa dell’Unità di Pesaro aggiunge: “Chi ha commesso un reato deve pagare fino in fondo, senza possibilità di sconto o di incertezza”.
La Lega ne approfitta per spostare il dibattito dalla certezza della pena alla cittadinanza. “Lo ius soli è una follia – dice a Cenobbio Matteo Salvini, mentre il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli ha insistito: “E’ la questa gente che vogliamo regalare la cittadinanza? E’ questa l’Italia che vogliamo regalare ai nostri figli?”.
Laura Ravetto, Forza Italia, riferendosi al caso di Rimini: “Nessuno si azzardi a dire che quelle bestie sono da considerare dei minori non accompagnati”. Nemmeno i recenti fatti di Rimini hanno spinto i dem a riconsiderare le proprie posizioni. “La cittadinanza non si regala, la si conquista” commenta Maurizio Gasparri.
Ius soli, torna lo scontro
nella maggioranza.
Possibile fiducia in autunno
Il caso di Rimini spacca i dem.
Salvini: "Questa legge è una follia"
04 Settembre 201761