È scomparso da otto mesi e probabilmente è ancora nelle mani dei rapitori in Siria. Stando ad un video pubblicato in rete su un sito russo a novembre Sergio Zanotti, 56enne di Marone (Brescia), è tenuto in ostaggio da otto mesi in del gruppo che si definisce “vicino all’Isis e membro di Al Qaeda”. “Se il Governo italiano non risponde alle nostre richieste lo uccidiamo entro tre giorni”. Questo è il messaggio fatto recapitare su Messenger e pubblicato da chi asserisce di tenere in ostaggio il nostro connazionale. Intanto i carabinieri del Ros indagano per valutare l’autenticità del primo video, inviato ad un sito russo a novembre, e le reali capacità omicide dei sequestratori. Il nuovo messaggio porta la data del 16 febbraio, si vede il passaporto di Zanotti con a fianco una pistola.
Gli uomini della Farnesina lo considerano un sequestro «anomalo» principalmente perché, ufficialmente, non è stata recapitata nessuna rivendicazione né richiesta di riscatto. Ora il nuovo messaggio riporterà la vicenda di Zanotti al centro della cronaca, come sostiene il quotidiano Brescia Oggi.