Il commissario tecnico della nazionale, Roberto Mancini, è stato molto chiaro su un’eventuale convocazione di altri oriundi per i prossimi impegni degli azzurri: “È una possibilità. Lo fanno tutti e lo faremo anche noi”. Una risposta alle polemiche sorte a seguito della sua scelta di convocare l’attaccante italo-argentino Mateo Retegui, in forza al Tigre. Tuttavia, “El Chapita” ha saputo rispondere sul campo con due gol nelle prime due presenze.
La lista degli oriundi che hanno fatto parte della nazionale italiana è lunga e parte dalla prima metà del ‘900. Il punto in questione è un altro: se nel tempo si trattava di un fenomeno quasi “raro”, oggi convocare gli oriundi rappresenta una necessità. Come sottolinea il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, si tratta di un problema che nasce alla radice del movimento calcistico nostrano: “Le Primavere sono troppo piene di stranieri, non perché ce ne siano troppi, ma perché non ci sono italiani”.
E intanto Mancini sfoglia la margherita. Tra i nuovi oriundi che potrebbero essere convocati Strefezza del Lecce, Soulé della Juventus e Capaldo del Salisburgo.