BRUXELLES – Dopo lunghi mesi di colloqui e momenti di tensione tra Roma, Berlino e Bruxelles, Ita e Lufthansa compiono un passo decisivo per celebrare la loro unione agli albori del nuovo anno. Nella giornata di giovedì 30 novembre il ministro dell’Economia e delle Finanze italiano, Giancarlo Giorgetti, e Lufthansa hanno notificato all’Antitrust Ue l’operazione di concentrazione che prevede l’ingresso dei tedeschi nel capitale di Ita Airways, con una quota di minoranza pari al 41% per un valore di 325 milioni di euro.
La notifica è un passaggio cruciale perché fa scattare i 25 giorni lavorativi della fase uno, entro i quali la Direzione generale della Concorrenza Ue dovrà analizzare la documentazione. I servizi antitrust della Commissione europea sono pronti per avviare un’indagine formale che potrebbe portare al via libera già dal 15 gennaio 2024. In caso contrario l’istruttoria potrà protrarsi per altri tre mesi e mezzo, sconfinando in primavera.
La disputa sulle rotte
Intanto si negozia sulle rotte, che rimangono uno dei nodi centrali della trattativa. In tutti questi mesi l’Antitrust ha controllato attentamente le due compagnie e le molteplici rotte sulle quali già operano in “situazioni di monopolio o duopolio”. I negoziati potrebbero portare la compagnia sorta dalle ceneri di Alitalia a sacrificare la rotta Milano-New York, cedendo alla pressione della concorrente Air France, preoccupata che il matrimonio italo-tedesco possa concedere un vantaggio competitivo sproporzionato sulle rotte transoceaniche.
Ita e Lufthansa si dicono pronte a iniziare la loro cooperazione a livello commerciale e operativo “immediatamente dopo aver ricevuto l’auspicata autorizzazione”, con l’ingresso del vettore tricolore nel gruppo europeo che comprende anche Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings e Air Dolomiti. Preoccupano però i timori avanzati dalle compagnie concorrenti, non solo Air France, infastidita sulle tratte, ma anche Ryanair. Entrambe hanno già promesso battaglia in tribunale in caso del via libera Ue. La preoccupazione è un aumento della concentrazione delle tratte che potrebbe monopolizzare il mercato.