ROMA – È il tasso di occupazione più alto mai registrato dall’Istat nelle relative serie storiche trimestrali: 62,2%, un record a cui si somma il calo della disoccupazione, al 6,8%. Mai così bassa dal terzo trimestre del 2008, quando si era attestata al 6,7%.
I numeri si riferiscono a luglio 2024, dati provvisori su base mensile, che segnalano un aumento degli occupati (+56mila, +0,2%) e del relativo tasso (+0,1 punti) rispetto al mese di giugno. Ma l’occupazione cresce anche su base annua: +329mila, +1,4%, con i dipendenti stabili (+3,3%) e gli indipendenti (+0,6%) a fronte del calo dei dipendenti a termine (-6,7%).
L’aumento del tasso di occupazione si osserva nel Centro e nel Mezzogiorno, tra le donne e tra gli over 34, rimanendo invece stabile per gli uomini e diminuendo sia nel Nord sia tra i giovani di 15-34 anni.
“Segnali positivi” secondo il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon, che accoglie le statistiche dell’Istat affermando che il governo è “sulla strada giusta”. Soddisfazione condivisa da Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: “Il governo Meloni continuerà a lavorare per rafforzare l’economia nazionale e perché gli italiani possano avere opportunità lavorative sempre più stabili e dignitose”.