ROMA – La pressione fiscale nel secondo trimestre è stata pari al 41,3%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nello stesso periodo – fa sapere l’Istat – l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -3,4% (-5% nello stesso trimestre del 2023). La tassazione resta quindi uno snodo cruciale dell’operato del governo, nonostante il centrodestra abbia sempre sottolineato la sua avversione all’imposizione di nuovi tributi.
A questo proposito, le ultime dichiarazioni arrivano dal ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Nessuna nuova tassa, siamo contrarissimi a imporre nuove tasse”. Parole che seguono le anticipazioni sulla manovra da parte del titolare dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Dai dati dell’Istat emerge anche come il saldo primario della pubblica amministrazione (indebitamento al netto degli interessi passivi) sia risultato positivo per la prima volta dal quarto trimestre 2019, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (-0,8% nel secondo trimestre del 2023).