ROMA – Il trend in discesa dei matrimoni già registrato lo scorso anno si conferma per il primo semestre del 2024. Mentre sono in aumento le unioni civili. L’Istat, in una nota pubblicata sul proprio sito, specifica che il calo è del 6,7% nei primi otto mesi del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023 quando si sono celebrati in Italia 184.207 matrimoni. “Il 2,6% in meno rispetto al 2022” precisa l’Istituto di statistica.
Diminuiscono ancora le unioni religiose: -8,2% rispetto all’anno precedente. Un trend in atto già da tempo, che non accenna a fermarsi. In aumento, invece, del 7,3% le unioni tra partner dello stesso sesso. Di queste, il 56,1% riguarda le unioni tra uomini.
Focus dell’Istat anche sul calo di separazioni e divorzi nel 2023. Le prime sono state 82.392 (-8,4%), i secondi 79.875 (-3,3%). I divorzi, inoltre, sono stati il 19,4% in meno nel confronto con il 2016. Anno in cui sono stati finora i più numerosi (99.071). Dal 1970 – quando è stato introdotto il divorzio – la tendenza è stata sempre crescente fino al 2015. Quell’anno ci fu una forte impennata (+57,5%) a seguito dell’entrata in vigore della legge 55/2015 sul divorzio breve e del decreto legge 132/2014. Quest’ultimo provvedimento ha introdotto le procedure consensuali extragiudiziali senza più il ricorso ai Tribunali.