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HomeCronaca Il Paese delle culle vuote. L’allarme dell’Istat

Culle vuote in Italia
15mila nascite in meno
nell'ultimo anno

"Non è colpa della crisi

è un calo è strutturale"

di Giuseppe Galletta29 Novembre 2018
29 Novembre 2018

I dati ufficiali dell’Istat sul conteggio delle nascite in Italia registrano negli ultimi anni un calo evidente. Nell’arco degli ultimi tre anni le nascite sono diminuite di circa 45 mila unità, mentre sono quasi 120mila in meno rispetto al 2008.

È quanto emerge dall’ultimo Rapporto dell’Istituto nazionale di statistica su “Natalità e fecondità della popolazione residente”. Secondo il quadro tracciato dall’Istat, in Italia si fa fatica anche a fare un solo bambino. Tra 2008 e 2017, infatti, c’è stato un calo del 25% dei primi figli.

Nelle generazioni precedenti, le donne nate negli anni ’20 avevano circa 2,5 figli ciascuna. Numeri che nel tempo sono diminuiti sensibilmente. Le donne nate nel secondo dopoguerra hanno infatti una media di due figli ciascuna. La generazione del 1977, invece, si ferma a 1,44 bambini.

Il fenomeno, secondo l’Istituto nazionale di statistica, è divenuto ormai strutturale e si svincola dai problemi economici del nostro paese; sembra essere legato, piuttosto, a due variabili: la diminuzione della popolazione femminile e i livelli di fecondità che diventano sempre più bassi.

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