ROMA – Il 2023 si chiude con una diminuzione della produzione industriale rispetto all’anno precedente del 2,5%. A dirlo è l’Istat che sottolinea come la dinamica tendenziale è stata negativa per quasi tutti i mesi dello scorso anno. Aumenta invece l’indice destagionalizzato della produzione industriale che a dicembre è salito dell’1,1% rispetto al mense precedente, mentre in termini tendenziali è diminuito del 2,1%.
Una flessione dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti caratterizza anche la media del quarto trimestre dello scorso anno. “Il 2023 si chiude con una diminuzione della produzione industriale rispetto al 2022 del 2,5%. La dinamica tendenziale dell’indice corretto per gli effetti di calendario è stata negativa per quasi tutti i mesi del 2023”, commenta l’Istat.
Le flessioni più ampie si registrano nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-4,5%) e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature.