Il Ministero della Salute ha dichiarato lo stato di emergenza per il coronavirus, ma la situazione è grave anche per l’economia. E non solo italiana. Nel quarto trimestre del 2019 l’Istat ha registrato un calo congiunturale del Pil dello 0,3%, che «ha interrotto la debole tendenza positiva prevalsa nell’arco dei quattro trimestri precedenti» si legge nel comunicato pubblicato dall’istituto di statistica.
Durante il 2019, il Pil italiano ha infatti registrato un aumento dello 0,2%, sia in base a dati corretti per gli effetti di calendario che in base a dati trimestrali grezzi, in netta frenata rispetto al +0,8% del 2018. Ad ogni modo, si tratta di una prima indicazione sulla media annua, specifica l’istituto, il risultato completo sarà reso noto il prossimo 2 marzo e calcolato in modo più approfondito, con una diversa metodologia.
A preoccupare non sono solo i dati pubblicati in Italia dall’Istat. A sorpresa, e per la prima volta nell’era Macron, l’economia francese – la seconda nell’Eurozona – ha registrato una contrazione. Il prodotto interno lordo è infatti sceso dello 0,1% nell’ultimo trimestre dello scorso anno, responsabili il calo delle esportazioni e il ricorso delle imprese alle scorte, a scapito di nuova produzione.
Piazza Affari ko
La contrazione dell’economia italiana e francese ha pesato sulle borse europee, oltre ad altri fattori. Milano lascia sul terreno l’1,6% (Ftse Mib a 23.399 punti) dopo il dato sul pil e la decisione del cdm di dichiarare lo stato di emergenza per il coronavirus. Parigi perde lo 0,24%, Francoforte lo 0,11% e Londra lo 0,6% con l’attesa della mezzanotte che sancirà l’effettivo divorzio del Regno Unito dall’Europa.
Effetto Brexit sull’economia
L’addio dell’Inghilterra all’Ue dopo 47 anni avrà degli effetti sull’Eurozona. Il Regno Unito rappresenta infatti il 15% dell’economia europea. Ma nel frattempo la sterlina ha beneficiato del divorzio: si è alzata di circa cinque centesimi sul dollaro statunitense dopo la vittoria di Johnson, anche se è di nuovo scesa dopo che il premier inglese ha dichiarato che non estenderà il tempo per le trattative commerciali con l’Europa.
Hong Kong Airlines in crisi
Le ripercussioni del coronavirus sull’economia si hanno anche in Cina e sulle compagnie aeree. L’Hong Kong Airlines sta pianificando di tagliare centinaia di dipendenti da un giorno all’altro secondo il South China Morning Post. Il coronavirus ha infatti portato a una drastica riduzione delle vendite dei biglietti della seconda compagnia di Stato. La situazione è “di seria preoccupazione”, hanno commentato i vertici dell’azienda. E nel frattempo gli Stati Uniti hanno lanciato l’allarme: non andate in Cina. Un isolamento che potrebbe portare a una paralisi economica non solo dello Stato del Sol Levante, ma di tutto il mondo.