Il 2016 si caratterizza per un nuovo e più sostenuto aumento dell’occupazione che coinvolge anche i giovani tra i 15 e 34 anni. Altro elemento caratterizzante dello scorso anno è costituto dalla “diminuzione degli inattivi di circa 410 mila unità”. Lo sottolinea l’Istat nell’analisi periodica del mercato del lavoro in cui segnala tuttavia come il trend di crescita dell’occupazione ha “mostrato un significativo indebolimento nella seconda metà dell’anno, caratterizzato da una sostanziale stabilità complessiva, seppure in un quadro di andamenti differenziati delle diverse tipologie”.
Più precisamente, nel 2016 l’occupazione è aumentata di 293.000 unità sul 2015 (+1.3%) con una crescita del lavoro alle dipendenze di 323.000 unità (+1,9%). Il tasso di disoccupazione, dunque, scende dall’11,9% all’11,7%. I disoccupati calano di 21.000 unità (-0,7%). L’aumento degli occupati, dichiara l’Istat, coinvolge gli over 50 e i giovani tra i 15 e i 34 anni. Il tasso di occupazione sale di 0,9 punti al 57,2%. Nel quarto trimestre 2016 aumenta l’occupazione sia rispetto al trimestre precedente (+32.000, +0,1%) sia rispetto allo stesso periodo del 2015 (+252.000, +1,1%) ma cresce anche il tasso di disoccupazione (all’11,9%, +0,2 punti sia rispetto al trimestre precedente sia su base tendenziale). Il dato è legato al calo degli inattivi. I disoccupati crescono sull’anno di 108.000 unità arrivando a quota 3.077.000 mentre gli occupati sono 22.827.000 (dati destagionalizzati).