Continua l’impatto dell’inflazione sull’economia italiana. L’Istat ha riportato che a febbraio le tensioni si propagano, in particolare ai beni alimentari, i cui prezzi accelerano di oltre un punto, trascinando oltre il 4% anche la crescita dei prezzi del carrello della spesa. E’ precisato che il mese scorso hanno accelerato sia i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +3,2% di gennaio a +4,2%) sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +4,3% a +5,4%).
L’inflazione di fondo accelera da +1,5% a +1,7% e quella al netto dei soli beni energetici da +1,8% a +2,1%. Crescono i prezzi dei beni su base annua, da +7,0% a +8,6%, e di un solo decimo di punto quelli dei servizi che arrivano a +1,9%. L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto ai prezzi dei beni energetici non regolamentati e in misura minore di quelli alimentari non lavorati, degli alimentari lavorati e dei beni durevoli.
L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +4,3% per l’indice generale e a +1,3% per la componente di fondo. Secondo le stime preliminari l’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta dello 0,8% su base mensile e del 6,2% su base annua. A colpire il carrello degli italiani, secondo la Coldiretti, sono i riflessi della guerra in Ucraina.