Buone nuove per l’industria italiana. L’Istat segnala un aumento del fatturato a novembre del 2,4 % rispetto al mese precedente. Un trend significativo trainato anche dal settore energetico e dagli ordinativi (3,4%). La crescita non è solo su base mensile, ma anche annuale: i due risultati sono in espansione con una crescita del 3,9 % per il fatturato e dello 0,1% per gli ordini. Il rapporto Istat segnala anche la crescita del mercato interno (+4,8%), più evidente rispetto ai mercati internazionali, che comunque riportano un +4,1% sulle vendite.
L’industria italiana può ben sperare: c’è una crescita eterogenea, allargata a più tipologie di beni. Per l’Istat l’incremento più importante è da segnalare nella fabbricazione dei trasporti (+13,5 %). L’unico neo riguarda le attività estrattive, che scendono a -3,5%.
Nel settore degli ordini l’Istat segnala una crescita dell’1,5% su base mensile, ma rimane ferma invece su base annua al 2,7%, rispetto al 4,7% della crescita oltreconfine. Nel rapporto emergono ottimi risultati nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (+11,6%). La decrescita si concentra soprattutto nel settore dell’elettronica (-54,7%): un crollo che si confronta con il balzo del 157% dell’anno scorso. A novembre 2015, infatti, ci furono maxi ordini di strumenti di misurazione, che lievitarono in modo anomalo le medie delle vendite (+18,7 gli ordini di quel mese). Crescono infine le commesse legate a macchine e attrezzature (+8,7%): un risultato che sembrerebbe frutto del nuovo pacchetto di incentivi varato dal Governo per i beni di Industria 4.0.