La reporter olandese Ans Boersma, corrispondente da Istanbul per il giornale finanziario Het Financieele Dagblad, è stata espulsa stamattina dalla Turchia e fatta imbarcare dalla polizia su un volo per Amsterdam. La cronista, cui era appena stato rinnovato il permesso stampa, è stata fermata ieri pomeriggio mentre si recava all’ufficio per l’immigrazione di Bakirkoy a Istanbul per le pratiche ordinarie di rinnovo del permesso di soggiorno.
La giornalista è stata quindi posta in stato di fermo per tutta la notte, prima di essere condotta stamani all’aeroporto Ataturk per l’espulsione con divieto di rientro nel Paese per 6 anni. “E poi all’improvviso sei di nuovo sull’aereo per tornare in Olanda, dichiarata persona indesiderata in Turchia”, ha scritto stamani la reporter su Twitter. Il caso riaccende i riflettori sulle limitazioni alla libertà di stampa in Turchia, dove secondo l’osservatorio P24 il numero dei giornalisti locali al momento detenuti è di almeno 162. il Direttore dell’ufficio per la comunicazione della Presidenza di Ankara, Fahrettin Altun, replica che la giornalista non sarebbe stata espulsa per questioni legate alla sua attività ma per “sospetti legami con un’organizzazione terroristica”, senza fornire ulteriori dettagli.