In Israele è nata un’alleanza centrista “contro” Benyamin Netanyahu, l’attuale premier, in vista delle prossime elezioni politiche del 9 aprile. Benny Gantz di Resilienza per Israele e Yair Lapid di C’è futuro hanno deciso di unire i loro partiti centristi in un ticket elettorale. L’obiettivo comune è “garantire la sicurezza di Israele e riunire gli elementi divisi della società”. Il tentativo dei due partiti, infatti, è quello di creare un blocco che possa attrarre attorno a sé altre formazioni minori, necessarie a scavalcare l’alleanza tra destra e religiosi che sostiene l’attuale governo, il cui primo ministro è al potere da 13 anni.
L’accordo prevede che, in caso di vittoria, i due si alternino alla guida dell’esecutivo, cominciando da Gantz. Quest’ultimo è un ex capo di stato maggiore israeliano, da anni considerato uno dei “leader” più amati nel paese e quindi ora l’avversario di Netanyahu più competitivo.