NEW YORK – L’ambasciatore israeliano alla Nazioni Unite, Giland Erdan, insieme al resto della delegazione durante il suo discorso alla riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza, ha mostrato una stella gialla a sei punte con la scritta “Never again” (“Mai più”). Il fine del gesto è paragonare Hamas ai nazisti. Erdan ha chiesto al Consiglio di condannare “le atrocità” del Movimento di Resistenza Islamico. I terroristi di “Hamas sono i nazisti dei giorni moderni”, ha detto. Critiche a Erdan dal Museo della Shoah, con Yad Vashem di Gerusalemme, che ha commentato così l’iniziativa dell’ambasciatore: “Ci ha rattristato vedere i membri della delegazione israeliana all’Onu con la Stella gialla. Questo gesto rappresenta un oltraggio sia alle vittime della Shoah sia per lo Stato di Israele”.
Il tweet del direttore di Yad Vashem, Dani Dayan
Gli Stati Uniti condannano la violenza dei coloni
“È totalmente inaccettabile” l’aumento della violenza fra i coloni israeliani da quando è scoppiata la guerra a Gaza. Lo ha detto il consigliere alla Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu “ha la responsabilità di tenere a freno i coloni”, ha sottolineato Sullivan, assicurando che gli Stati Uniti sono pronti “a sostenere le pause umanitarie in modo che gli ostaggi possano uscire in sicurezza”. Bisogna “distinguere tra Hamas e civili”.
Hamas: ‘L’Italia è parte dell’aggressione contro di noi’
“Purtroppo, il governo italiano ha scelto ancora una volta la destra, la parte destra della storia. Ѐ un errore gravissimo che trasforma l’Italia in una delle parti dell’aggressione contro il nostro popolo”: lo ha detto Basem Naim, ex ministro della Sanità di Hamas e attuale capo del Consiglio per le relazioni internazionali dell’organizzazione a Gaza, al programma Agorà su Rai3 . “Israele oggi non agisce da solo. Israele agisce per conto di Stati Uniti, Francia, Germania, Regno Unito e purtroppo anche dell’Italia, che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo”, ha aggiunto.
Hamas diffonde un nuovo video
Hamas, durante la giornata di ieri, lunedì 30 ottobre, ha diffuso un nuovo video dalla Striscia di Gaza in cui compaiono tre cittadine israeliane rapite dopo l’attacco del 7 ottobre. Nel filmato rivolgono un appello al premier israeliano Netanyahu: “Ti sei impegnato a liberare tutti, invece noi paghiamo il fallimento politico, di sicurezza, militare e dello stato per il tuo disastro del 7 ottobre”, inveisce così una delle donne in ostaggio, nel filmato diffuso da Hamas. “Liberaci tutti, facci tornare dalle nostre famiglie adesso, adesso, adesso”, conclude urlando.
