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a Rafah per l’esodo di 500 persone

Israele annuncia una pausa
umanitaria di 4 ore a Rafah
per l'esodo di 500 persone

L'ospedale Al-Shifa di Gaza è fuori uso

Bimbo Usa di 3 anni tra ostaggi di Hamas

di Lorenzo Urbani13 Novembre 2023
13 Novembre 2023

Esterno dell'ospedale Al-Shifa a Gaza il 10 novembre | Foto Ansa

TEL AVIV – Israele ha annunciato una pausa umanitaria di quattro ore nell’agglomerato urbano di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. È la prima volta dall’inizio della guerra che Israele osserva una pausa umanitaria nel settore a sud del Wadi Gaza, e secondo la radio pubblica israeliana Kan il valico di Rafah di transito verso l’Egitto e’ stato aperto per consentire l’uscita di circa 500 persone in possesso di una doppia nazionalità. Prosegue però il conflitto a fuoco nei pressi dell’ospedale Al-Shifa a Gaza City. L’ospedale è al collasso con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha dichiarato la struttura “fuori uso”. Intanto Hamas ha fatto sapere che il numero di neonati morti per assenza di cure nella struttura è salito a 7 e a 27 quello dei dei pazienti in terapia intensiva che hanno perso la vita. Israele ritiene che sotto la struttura ospedaliera ci sia il comando centrale di Hamas. 

Razzi di Hezbollah su Israele, immediata la reazione

Dalla mattina del 13 novembre sono ripresi gli attacchi di Hezbollah su Israele lungo la linea di confine tra i due Paesi. Missili e colpi di mortaio provenienti dal Libano hanno colpito il villaggio di Netuà. in Alta Galilea. Il bilancio riportato da una televisione locale sarebbe di otto feriti israeliani. L’esercito di Israele ha risposto, come dichiara il portavoce militare, con pesanti colpi di artiglieria diretti oltre il confine verso la postazione da cui sono partiti gli attacchi di Hezbollah.

Gli Usa colpiscono delle postazioni militari in Siria

Intanto nella giornata di ieri, 12 novembre, gli Stati Uniti hanno colpito dei siti militari collegati all’Iran disposti in Siria in risposta agli attacchi iraniani degli ultimi giorni alle basi americane dislocate nei dintorni. Come annunciato dal segretario della Difesa Lloyd Austin il raid ha provocato la morte di “almeno otto combattenti filo-iraniani”. Si tratta del terzo attacco americano a prendere di mira siti legati all’Iran in Siria in meno di tre settimane.

Israele apre un corridoio umanitario di 7 ore

Proseguono senza sosta i tentativi di trovare un accordo per liberare gli ostaggi catturati da Hamas dall’inizio della guerra. Intanto l’esercito israeliano ha assicurato un corridoio umanitario di 7 ore, fino alle 16:00 locali, per la popolazione palestinese che desidera spostarsi da nord a sud della Striscia. Il corridoio interessato è quello di Salah ad Din. Inoltre gli israeliani garantiranno un passaggio sicuro dall’ospedale Shifa a Gaza City a chi volesse raggiungere il corridoio. Tra gli ostaggi nelle mani di Hamas ci sarebbe anche un bambino americano di tre anni i cui genitori sono rimasti uccisi negli attacchi del 7 ottobre.

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