Il Ministro dell’interno Angelino Alfano nomina consigliere per le politiche di contrasto della violenza di genere e del femminicidio Isabella Rauti, moglie del sindaco uscente di Roma, Gianni Alemanno – proprio nel giorno della sconfitta elettorale del marito – ed è subito bagarre.
Le polemiche. Secondo alcuni la nomina, arrivata subito dopo il ballottaggio a Roma, servirebbe a compensare la sconfitta del marito alle elezioni comunali. Per la deputata di Sel Celeste Costantino “è un’operazione da fantasioso ufficio di collocamento”. Mala Rauti si smarca da questa accusa: “Ero in campagna elettorale a fianco di mio marito e non avrei certo potuto impegnarmi come e quanto avrei voluto e dovuto”. Anche la senatrice del Pd Monica Cirinnà si dice favorevole alla nomina: “Quella di Alfano è una buona scelta. Conosco e stimola Rauti, ora lavoriamo insieme”.
Il curriculum. La Rauti ha risposto piccata: “Sfido chiunque a dimostrare che col mio curriculum io non sono adatta per questo incarico”. Figlia dell’ex leader di Fiamma Tricolore Pino Rauti, ha già svolto incarichi di supporto al governo. Capo dipartimento al ministero per le Pari opportunità, è stata anche consigliere nazionale di parità, una figura istituita per la promozione ed il controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e non discriminazione per uomini e donne nel mondo del lavoro. Inoltre è presidente dell’associazione di volontariato e cittadinanza attiva “Noi X Roma” e della onlus internazionale “Hands off Women” (How) per i diritti delle donne e contro la violenza
Una delle prime proposte della neoconsigliere è stata l’istituzione di un gruppo di lavoro. “Mi auguro che si arrivi a una task force interministeriale che metta a sistema le politiche di contrasto e di prevenzione e che permetta di elaborare un piano complessivo efficace”.
Le congratulazioni del Pdl. Complimenti per la nomina sono arrivati dalle parlamentari del Pdl, in primis Mara Carfagna e Renata Polverini. “La nomina effettuata dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, – ha detto la Carfagna – risponde ad un’esigenza concreta ed è un’azione necessaria per tentare di arginare un fenomeno, quello della violenza di genere, che sta sempre di più diventando emergenza”.
L’ex presidente della Regione Lazio, ora deputata, si dice soddisfatta: “una scelta sicuramente in linea con l’esigenza di cui abbiamo bisogno in questo momento, ovvero quella di combattere con tutte le forze a disposizione contro un fenomeno sempre più dilagante”.
Positivo anche il giudizio di Francesca Izzo, portavoce del Comitato “Se non ora quando”: “La Rautisi è sempre occupata con grande attenzione delle questioni che riguardano le donne. È una persona che ha avuto sempre grande sensibilità e competenza per certi temi”.
Domenico Mussolino