Il bilancio attuale dell’attentato suicida di questa mattina, nella città iraniana di Chabahar, è di tre morti e almeno diciannove feriti. Un’autobomba è esplosa nella provincia sud-orientale di Sistan, vicino a una stazione di polizia. L’ordigno si trovava dentro l’auto, le vittime sono poliziotti, tra i feriti ci sono numerosi civili, tra cui donne e bambini. La città di Chabahar si trova a poca distanza dal confine con il Pakistan ed è la sede di un progetto di porto comune tra India ed Iran, tanto da essere ribattezzata “la porta d’oro indiana”.
Già otto anni fa Chabahar era stata colpita da un brutale attentato terroristico che aveva ucciso quarantuno persone. Un kamikaze si era fatto esplodere vicino ad una moschea e l’attentato era stato rivendicato da Jundallah, i Soldati di Dio, gruppo terroristico sunnita radicale separatista. Da tempo l’Iran accusa il Pakistan di garantire spazio di manovra a gruppi armati.