Ancora un tonfo in borsa per Atlantia, la società dei Benetton che ha in pancia Autostrade per l’Italia e sconta le evoluzioni sul fronte giudiziario derivanti dal crollo, nell’agosto 2018, del ponte Morandi a Genova. Le indagini stanno infatti puntando sul ruolo della Spea, la controllata responsabile della manutenzione, e di alcuni uomini del gruppo che avrebbero “ammorbidito” i report successivi alla tragedia – su altre strutture in gestione.
Il titolo della società infrastrutturale, che aveva recentemente recuperato il valore precedente al crollo del ponte Morandi, nelle ultime sedute è stato oggetto di forti vendite e anche oggi perde come nessun altro su Piazza Affari. A complicare la situazione il recente attacco del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha nuovamente ventilato l’ipotesi di revoca delle concessioni autostradali.
Il mercato attende le mosse che saranno decise dai cda della controllata Autostrade per l’Italia e soprattutto da quello di Edizione, la holding della famiglia Benetton che controlla oltre il 30% del gruppo, entrambi in programma per oggi.
Circola l’ipotesi che a fronte delle novità emerse dall’inchiesta possa essere chiesto un passo indietro all’ad di Atlantia, Giovanni Castellucci.