ROMA – “Io che faccio di tutto tranne pagare a Klarna quello che devo”. È il nuovo trend dei furbetti social, che sta spopolando tra i feed di TikTok. Nelle vesti di perfette volpi da tastiera, ci si vanta di aggirare il metodo del pagamento rateizzato dell’app svedese, postando dei video in cui si mostrano i debiti accumulati con il trucco della “prima rata”.
“Non pago Klarna”, come funziona il nuovo trend su TikTok
Klarna Bank AB, comunemente indicata come Klarna, è una società fintech, focalizzata sulla distribuzione di servizi finanziari online. Nel tempo, e precisamente dal 2020, si è contraddistinta per aver offerto agli utenti la possibilità di effettuare pagamenti in rate dopo gli acquisti online. Pertanto, nel caso si volesse evitare di sostenere tutta la spesa in una transazione, nella sezione “modalità pagamento” di diversi siti ecommerce basta spuntare la casella di Klarna per dilazionare il prezzo dell’acquisto. La piattaforma anticipa la somma dovuta, e intanto il cliente può ricevere nell’immediato i prodotti o servizi ordinati. Poi sceglie la modalità di “risarcimento del debito”: con un pagamento a 30 giorni, oppure dilazionato in tre rate, senza interessi.
Ma adattando un classico aforisma italiano: fatta l’app trovato l’inganno. Infatti nel caso del pagamento razionalizzato, gli utenti si limitano a pagare solo la prima rata, sostenendo quindi soltanto un terzo dell’importo dovuto. Una pratica, non troppo furba, che riuscirebbero a mettere in atto, inserendo tra i metodi di pagamento carte o conti correnti con disponibilità insufficiente a coprire le quote successive.
Quali sono i rischi per i cattivi pagatori
Inoltre, nonostante la viralità del trend, la società rassicura di come in realtà si attestano ben al di sotto l’1% i casi di insolvenza. E nel caso di mancati pagamenti, gli utenti verrebbero inseriti nella lista nera dei debitori, verso i quali limitare l’accesso ai servizi.
Ma la piattaforma si impegna anche ad adottare misure preventive. Con i nuovi clienti: In un’intervista a Wired, Luigi Traldi, responsabile Sud Europa di Klarna, spiega: “Iniziamo con piccoli importi di credito e aumentiamo gradualmente i limiti solo quando questi dimostrano un comportamento di rimborso affidabile.” Una strategia che mira a promuovere acquisti responsabili e a prevenire l’accumulo di grandi somme di debito. Inoltre, per facilitare gli utenti a tenere traccia del loro saldo e del calendario delle tranche da pagare, l’app invia periodicamente promemoria via e-mail e notifiche in-app.
Rintracciati i contenuti che diffondono la pratica illecita, si è esposta anche la stessa piattaforma social di TikTok, che ha messo a disposizione video e avvisi su “Cosa succede se non pago Klarna”, per informare e disincentivare gli utenti dall’adottare pratiche scorrette.