Pippo Inzaghi è il nuovo allenatore del Milan. A gennaio la scelta di Clarence Seedorf sembrava potesse rappresentare il futuro, e invece l’avventura dell’olandese sulla panchina del Milan si è esaurita nel giro di quattro mesi.
Il divorzio costerà 10 milioni di euro alla società rossonera, ma cosa avrà spinto Berlusconi a prendere una decisione così dispendiosa in tempi di crisi? Il filotto finale di vittorie consecutive e l’amore del pubblico di San Siro non sono stati sufficienti a salvare Seedorf, e Galliani non ha digerito la mancata qualificazione in Europa League.
La scelta. La decisione è arrivata ieri sera dopo un vertice di tre ore a villa San Martino. Nei giorni scorsi sembrava che i rossoneri avessero scelto di puntare su Unay Emery, tecnico del Siviglia fresco vincitore dell’Europa Leauge, e invece la decisione è caduta su Inzaghi, complice il basso costo dell’ingaggio e la buona stagione alla guida della Primavera del Milan.
“L’esperienza te la fai con il tempo”. Anche Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, ha parlato della scelta della società rossonera. “Inzaghi allenatore del Milan? Ha un entusiasmo straordinario, una grande voglia di fare e ha già maturato esperienza nel settore giovanile” ha dichiarato ieri a Roma per ritirare il Premio “Enzo Bearzot”. “L’esperienza – ha detto ancora l’ex-rossonero – te la fai con il tempo”. Il rischio di bruciare un altro debuttante però è alto, toccherà a SuperPippo far ricredere gli scettici.
Alberto Gentile