STOCCOLMA – Plagio dovuto all’Intelligenza Artificiale. In Svezia lo scorso anno sono stati 221 i casi sospetti e 82 gli studenti universitari sospesi. Il caso, sollevato dall’autorità svedese per l’istituzione superiore, ha sollevato le polemiche dell’Unione nazionale svedese degli studenti. “Proibire l’intelligenza artificiale – segnala il presidente del sindacato, Jacob Farnert – sarebbe assurdo”.
Farnert insiste sul ruolo potenziale dell’Intelligenza artificiale nell’educazione e nel mondo del lavoro. “Per noi studenti – continua – è molto importante che le università ci diano direttive chiare su cosa ci viene richiesto durante un esame, se si può usare ChatGpt ed eventualmente in che modo è lecito usarlo”.
L’uso dell’IA rimane comunque al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica, tra contrari e favorevoli. Il linguista di fama internazionale Noam Chomsky, proprio in merito al plagio, aveva definito ChatGPT, tra i più utilizzati modelli di Intelligenza Artificiale, come una versione aggiornata de La banalità del male: “plagio, apatia e ovvietà; riassume gli argomenti standard della letteratura come una sorta di auto-completamento, rifiuta di prendere posizione su qualsiasi cosa e offre, da ultimo, una difesa del tipo sto soltanto seguendo gli ordini”.
