Stadio o ring? Per il 18% degli italiani è normale insultare un calciatore per la sua nazionalità o le sue origini. Quasi facesse parte del gioco. Il sondaggio Swg pubblicato oggi sulla Gazzetta dello Sport sui comportamenti violenti negli stadi presenta un quadro allarmante.
Gli insulti rivolti a Maignan durante Udinese-Milan lo scorso 20 gennaio hanno riaperto il dibattito sulle misure da adottare per prevenire e reprimere questi episodi, che ogni anno si ripropongono. Ma cosa pensano i tifosi? Su un campione di 800 persone, la metà considera normale insultare gli sportivi, soprattutto quando sono avversari, e l’arbitro.
Insomma, normale lasciarsi andare a comportamenti inappropriati. Come lanciare banane ai calciatori di colore. Oppure fare il verso della scimmia. “Fa parte del tifo”, sostiene il 16% degli intervistati.
Uno scenario preoccupante. Sport e politica dovranno lavorare, insieme, all’educazione e alla repressione di un fenomeno ancora, tristemente, globale.