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HomeCronaca Insegnante trovato morto nel Napoletano. Si indaga per omicidio

Insegnante trovato morto
in una scuola nel Napoletano
Si indaga per omicidio

Sarebbe stato ucciso con un'arma bianca

Il movente potrebbe essere una nota

di Antonio Contu28 Settembre 2022
28 Settembre 2022

L'insegnante Marcello Toscano, 64 anni, trovato morto ieri sera all'interno del perimetro della scuola media Marino Guarano a Melito, Napoli, 28 Settembre 2022. ANSA/CREDIT INTERNAPOLI.IT +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ +++NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY+++NPK+++

Ucciso nel giardino della scuola dove insegnava. Alle 22.30 di ieri notte i carabinieri hanno trovato il corpo senza vita di Marcello Toscano, 64 anni, nella scuola media Marino Guarano a Melito di Napoli, dove lavorava come insegnante di sostegno. Dai primi accertamenti sembra sia stato ammazzato con un’arma bianca.

Il movente per ora è ignoto, anche se Andrea Cipolletti, amico e collega della vittima, ha raccontato un dettaglio importante: “Non so cosa sia successo, ma potrebbe essere stata una nota a scatenare la rabbia di qualche ragazzo o di qualche genitore. Marcello a mezzogiorno ha chiesto a un altro collega di insegnargli a condividere la posizione tramite Whatsapp. Probabilmente si sentiva in pericolo”.

Le ricerche sono partite ieri alle 20 quando la moglie e i due figli non hanno avuto più sue notizie. Intorno alle 21/21:30 la figlia di Toscano ha individuato la macchina del padre nei parcheggi della scuola e ha chiamato la caserma dei Carabinieri della vicina Mugnano. I militari, dopo essersi fatti aprire l’edificio, hanno fatto la macabra scoperta tra i cespugli. Hanno quindi acquisito le telecamere delle aree circostanti e la chiave del delitto potrebbe essere proprio nei file presi in esame dai militari. L’istituto scolastico è lo stesso dove a maggio scorso un ragazzino di 13 anni fu ferito alla schiena con un’arma da taglio da un compagno di classe e dove due mesi prima fu aggredita nel bagno della scuola una bambina di 11 anni.

L’uomo era molto conosciuto sia a Melito che a Mugnano, dove era stato consigliere comunale in più occasioni. Luciano Mottola, sindaco di Melito di Napoli, ha voluto esprimere la rabbia e il cordoglio per l’accaduto: “Siamo lasciati soli dallo Stato, qui la criminalità è fuori controllo”.

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