Buone notizie dal mondo del lavoro. Nel 2017 il ricorso alla cassa integrazione torna ai livelli pre-crisi. A dicembre l’Inps ha autorizzato 19,8 milioni di ore di cig alle aziende. Un risultato che segna un calo del 30,1% rispetto a novembre, quando erano state autorizzate 28,4 milioni di ore, e del 47,6% rispetto a dicembre del 2016. In quel periodo le ore autorizzate erano 37,7 milioni. A rivelare i dati sono gli Osservatori statistici dell’Istituto di previdenza.
Guardando i risultati dell’anno passato, nel 2017 sono state chieste 315 milioni di ore con un calo del 39,3% sul 2016 (oltre 579 milioni di ore). È il dato minimo dal 2008, quando iniziò la crisi economica in Italia. Da quell’anno in poi sono intervenuti gli strumenti che hanno riformato la cig. L’Istituto ha precisato che i numeri non sono “agevolmente confrontabili con il 2008, in quanto risentono delle modifiche sostanziali e procedurali introdotte dalla globale riforma” dell’integrazione al reddito. Con il Jobs act si è intervenuti, infatti, sui limiti della durata massima complessiva dei trattamenti e sulla platea dei beneficiari.
Oltre al calo delle ore richieste dalle aziende all’Inps diminuisce anche il “tiraggio”, ovvero l’impiego effettivo delle ore utilizzate dall’Istituto di previdenza. Nel periodo tra gennaio e ottobre 2017 è calato del 33,6% rispetto al 43,7% registrato nel 2016. I dati prendono in considerazione le ore utilizzate da inizio anno fino ad ottobre. Nei primi dieci mesi, infatti, le aziende hanno chiesto 302,7 milioni di ore, ma solo 101,7 di queste sono state impiegate.
Positivi anche i numeri sul versante disoccupazione. A novembre l’inps ha ricevuto 209.325 domande, con un calo di ben il 26,39% rispetto a ottobre, quando erano oltre 284mila, ma un aumento del 3,63% rispetto a dicembre 2016. Tra gennaio e novembre sono state presentate nel complesso 1.293.073 domande di disoccupazione con un aumento del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2016.