È in corso stamane alla Corte costituzionale l’udienza pubblica che potrebbe dichiarare costituzionale l’aiuto al suicidio. La richiesta, sollevata dalla Corte d’Assise di Milano nell’ambito del processo a Marco Cappato, metterà un punto sulla vicenda del fine vita. Cappato si era autodenunciato dopo aver accompagnato in Svizzera il tetraplegico Fabiano Antoniani, alias Dj Fabo, per ricorrere al suicidio assistito.
“Oggi si parla di Fabiano Antoniani e non solo di me, dei diritti di troppe persone che soffrono e delle libertà di tutti”, ha dichiarato Cappato riguardo alla storica decisione che oggi la Corte potrebbe prendere. “Ho rispetto per il difficile compito della Corte costituzionale” ha aggiunto il radicale, finito sotto processo. Insieme allo stesso Cappato, presidente dell’Associazione Luca Coscioni, oggi erano presenti in aula Valeria Imbrogno, la compagna di dj Fabo, e Mina Welby.
Per quanto riguarda la paralisi del Parlamento, che non è riuscita a legiferare sulla questione, Marco Cappato non ha parlato di sconfitta di tutti, ma solo di una certa politica, “quella dei capi partito che prima di affrontare un tema devono prima mettersi d’accordo” anziché parlare e discutere “liberamente” in Parlamento.