NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:20 del 22 novembre 2024

HomeEconomia Inizia l’era della Quota 100
per un milione di cittadini

Inizia l'era della Quota 100
per un milione di cittadini
Prorogata l'Opzione Donna

Dipendenti pubblici da agosto

mentre i privati già da aprile

di Tommaso Coluzzi18 Gennaio 2019
18 Gennaio 2019

Italian Deputy Premier and Interior Minister, Matteo Salvini, attends a press conference after a Cabinet at Chigi Palace in Rome, Italy, 17 January 2019. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Dopo mesi di correzioni, rettifiche e cambiamenti in corsa, la riforma delle pensioni con Quota 100 è stata approvata ieri nel cosiddetto “Decretone”. All’ultimo minuto è stata inserita una clausola di salvaguardia, pretesa dalla Ragioneria di Stato, che prevede il monitoraggio bimestrale della spesa ed eventuali tagli.

Gli aventi diritto

Potranno accedere a Quota 100 i lavoratori che avranno maturato 62 anni di età e 38 anni di contributi. Il pensionamento anticipato riguarderà il periodo tra il 2019 e il 2021 e, secondo le stime del governo, coinvolgerà circa un milione di persone. In più, si legge nel testo del decreto, per andare in pensione anticipata indipendentemente dall’età anagrafica basteranno 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 per le donne) con una decorrenza di tre mesi dai requisiti raggiunti fino alla fine del 2026.

Le possibilità di uscita

Sarà consentito il pensionamento a partire dal prossimo aprile a lavoratori del settore privato che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre del 2018 e poi da gennaio ogni tre mesi. Mentre i dipendenti pubblici, che saranno costretti da una clausola a dare un preavviso di almeno 6 mesi, potranno uscire dal 1° agosto 2019 e poi ogni sei mesi dal raggiungimento dei requisiti.

Tutti i bonus

In via sperimentale sarà possibile, per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995, riscattare periodi di buco contributivo per un massimo di 5 anni e versare il dovuto in 60 rate senza interessi; mentre il riscatto del periodo di laurea sarà agevolato fino ai 45 anni. L’Opzione donna sarà prorogata per tutto il 2019, questa consente di andare in pensione in anticipo alle lavoratrici con più di 58 anni e almeno 35 anni di contributi. Resisterà un altro anno anche l’Ape sociale: confermata l’indennità per un massimo di 1.500 euro al mese che alcune categorie agevolate possono ottenere fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia.

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig