Non rallenta il tasso di inflazione in Italia. Secondo quanto rileva l’Istat, a febbraio 2017 la crescita dei prezzi segna l’1,5% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Un aumento maggiore di questo non avveniva dal 2013. La crescita è dello 0,5% rispetto a dicembre e dell’1% rispetto a gennaio, mentre l’aumento su base mensile è dello 0,3%. L’Istat mette in evidenza che “analogamente a quanto accaduto a gennaio, l’accelerazione dell’inflazione a febbraio 2017 è ascrivibile alle componenti merceologiche i cui prezzi sono maggiormente volatili”.
Il rialzo dei prezzi degli Alimentari non lavorati del 3%, dei servizi dei trasporti dell’1% e dei beni energetici non regolamentati dello 0,5%, ha portato all’aumento congiunturale dell’indice generale dei prezzi al consumo. Secondo un’analisi della Coldiretti, il principale responsabile della spinta all’inflazione è l’aumento record del 37,3% dei prezzi dei vegetali freschi e del 9,4% della frutta rispetto a febbraio dell’anno precedente. A gennaio il maltempo aveva provocato danni alle campagne del valore di 400 milioni di euro e l’inflazione era cresciuta a livello europeo all’1,8%.