Ad agosto la produzione industriale aumenta dello 0,3% rispetto a luglio. Nella media del trimestre giugno-agosto, invece, la produzione mostra una flessione dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti.
Lo rende noto l’Istat, precisando che l’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali nei comparti dei beni strumentali (+0,4%) e dei beni di consumo (+0,3%). Variazioni negative registrano, invece, l’energia (-0,9%) e i beni intermedi (-0,5%).
Corretto per gli effetti di calendario, ad agosto 2019 l’indice complessivo è diminuito in termini tendenziali dell’1,8% (i giorni lavorativi sono stati 21, contro i 22 di agosto 2018).
I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono i prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,6%), le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+6,1%) e l’industria del legno, della carta e stampa (+5,5%).
Le flessioni più ampie si registrano nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-11,3%), nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (-8,8%) e nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-6,9%).