Sono ventidue le vittime del barcone che si è rovesciato oggi nel fiume Yumana, nello Stato indiano di Uttar Pradesh. Le cause dell’incidente, avvenuto all’altezza del distretto di Baghpat secondo le dichiarazioni del magistrato Bhawani Singh, potrebbero essere legate al sovraccarico di passeggeri.
A bordo dell’imbarcazione c’erano infatti circa sessanta persone dirette verso lo Stato di Haryana. Quindici di queste sono state tratte in salvo – attualmente dodici sono in ospedale – ma il bilancio dei morti e dei dispersi potrebbe salire.
Sono arrivate anche le prime proteste dei famigliari delle vittime. A sostenerlo il quotidiano Hindustan Times, che aggiunge che alcuni cadaveri recuperati dalle acque sono stati depositati sull’autostrada Delhi-Saharanpur in attesa di essere portati via, causando un ingorgo di traffico. Di conseguenza i dimostranti hanno reagito violentemente, lanciando pietre contro la polizia e incendiano alcuni veicoli. Sei i feriti, tra cui le forze dell’ordine, mentre un contingente di agenti è stato inviato sul posto per riprendere il controllo della situazione.