Quattro writer italiani sono stati arrestati nella città indiana di Ahmedabad, per avere disegnato graffiti su due carrozze della metropolitana. I vagoni dipinti dai quattro ragazzi stavano per entrare in funzione nel nuovo ramo della metropolitana della città indiana, pronto per essere inaugurato dal presidente Nardendra Modi. I fatti contestati sarebbero avvenuti nella notte di sabato, l’accusa per i giovani italiani, tutti e quattro con un’età compresa tra i 21 e i 29 anni, è di avere danneggiato una pubblica proprietà, per un danno di 50mila rupie (circa 600 euro) e di essersi introdotti in aree vietate al pubblico.
I writer, in India con un visto turistico di un mese, affermano di avere disegnato murales e le tag «per gioco» e che la scritta «Tas» significherebbe «tagliatelle alla salsa». Molto probabilmente presto i quattro verranno trasferiti a Mumbai dove, secondo, quanto documentato dalle videocamere di sicurezza della metropolitana, avevano tentato di compiere gesti analoghi, senza riuscirci. La notizia dell’arresto dei quattro italiani ad Ahmedabad ha avuto una grande eco sui giornali indiani. La foto dei giovani accovacciati, con accanto due agenti della polizia dello stato di Gujarat, ha fatto il giro dei notiziari che hanno dedicato anche servizi all’episodio.
Intanto è in contatto costante con l’ambasciata italiana in India la famiglia di Sacha Baldo, uno dei writer, di 29 anni, residente a Monte San Vito (Ancona). I familiari non vogliono rilasciare dichiarazioni e si sono affidati al sindaco Thomas Cillo per far sapere che l’ambasciata ha fornito “rassicurazioni sul trattamento riservato ai ragazzi”.