Il presidente americano Barack Obama è arrivato alle ore 10:20 di stamattina in Vaticano, dove ha incontrato papa Francesco, 4 anni dopo l’ultima visita e il colloquio con il papa “emerito” Benedetto XVI. Una Via della Conciliazione blindata ha accolto il corteo di 6 auto del presidente, scortato da ben altri 50 della sicurezza. In strada e in Piazza San Pietro, dietro le transenne, tanti romani e turisti.
Ad accoglierlo il prefetto della casa pontificia Georg Gaenswein. “E’ meraviglioso essere tornati” è stata la prima dichiarazione di Obama. Tema dell’incontro, la lotta alla povertà mondiale, che secondo Jose Maria Bergoglio deve essere combattuta prima di tutto dai Paesi sviluppati.
Sulla stessa linea il presidente degli Usa: “Il Papa ci ha ammonito su un pericolo reale- ha detto Obama – quello di considerare le disuguaglianze estreme come una cosa normale” aggiungendo che “la testimonianza del Pontefice deve essere da esempio per tutti: andando sempre alla ricerca degli ultimi, ci ricorda sempre che la responsabilità di ognuno di noi è di vivere in modo retto e virtuoso”.
Non sono mancate le tensioni in queste prime ore della giornata, nel corso di alcune proteste contro Obama: un simpatizzante di una radio cosiddetta militante è stato fermato intorno alle 9 a Piazza Pio XII mentre protestava contro il presidente americano chiedendo la liberazione Leonard Pertier (un’attivista per i diritti civili americano arrestato nel 1977 per l’omicidio di due agenti dell’ FBI, nonostante la sua colpevolezza sia al centro di numerosi dubbi), insieme ad un presidio che ha proseguito in direzione di Piazza San Pietro.
La giornata italiana di Obama proseguirà con la visita ufficiale al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al presidente del consiglio Matteo Renzi nel pomeriggio. L’Air Force One ripartirà domattina da Fiumicino.
Stelio Fergola