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Meloni-Starmer, modello Albania e armi all’Ucraina nel vertice di Roma

di Giulia Mutti16 Settembre 2024
16 Settembre 2024

ROMA – Un incontro all’insegna della continuità. Il nuovo primo ministro inglese, Keir Starmer, incontra per la prima volta dalla sua elezione, oggi, lunedì 16 settembre, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. A Roma, a Villa Doria Pamphili, sul tavolo le politiche migratorie, il “modello Albania” e il conflitto in Ucraina.

Le politiche migratorie

Nonostante le differenze ideologiche, l’inquilino di Downing Street ha rivolto molti complimenti alle politiche contro l’immigrazione irregolare attuate dal governo italiano. “L’Italia ha registrato un calo del 60% della migrazione irregolare via mare nell’ultimo anno grazie ad una rigorosa applicazione delle norme e alla cooperazione internazionale”, si legge in una nota diffusa dal primo ministro laburista. E così, anche Starmer promette di affrontare con rigore “le bande di trafficanti che commerciano oltre frontiera le vite di uomini, donne e bambini”. “È fondamentale impedire ai migranti di partire, per evitare ulteriori morti in mare”, ha aggiunto il premier britannico, in visita in Italia. Secondo il quotidiano The Guardian, però, Starmer sarebbe stato criticato da alcuni deputati della maggioranza e dalle Ong per voler “copiare” i “piani sull’immigrazione illegale dell’estrema destra italiana”.

La visita al Centro coordinamento immigrazione

Prima del bilaterale con Meloni, il leader laburista ha incontrato anche i manager di diverse società italiane che investono nel Regno Unito, come Leonardo ed Eni, per poi recarsi al centro coordinamento interforze per l’Immigrazione dove è stato ricevuto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Un’occasione per far conoscere a Starmer il sistema italiano di coordinamento dei controlli alle frontiere. “Questa visita favorisce un ulteriore rafforzamento della collaborazione con il Regno Unito, un partner molto importante sia a livello bilaterale sia a livello internazionale”, ha detto il titolare del Viminale a margine dell’incontro.

Un nuovo “piano Albania”

Insieme al primo ministro inglese sarà presente all’incontro bilaterale anche Martin Hewitt, neo capo della task force voluta dal governo laburista per contrastare gli sbarchi illegali sulle coste del Regno Unito. Il gruppo di lavoro nasce in alternativa al piano Ruanda dell’ex esecutivo conservatore, che prevedeva il trasferimento dei richiedenti asilo nel Paese africano. Starmer, infatti, vorrebbe replicare un ricollocamento all’estero di migranti, simile agli accordi del governo Meloni con l’Albania che sono “parte del successo dell’Italia”.

Il conflitto in Ucraina

Sul conflitto in Ucraina è ancora tutto da scrivere. Negli scorsi giorni Starmer ha avuto un incontro con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in cui non ha escluso la possibilità di fornire armi occidentali a Kiev. Per il momento, l’Italia non si sbilancia. “Ogni Paese decide come far utilizzare i propri aiuti militari in un rapporto bilaterale con Kiev. Esiste una posizione della Nato che dice che l’Alleanza non è impegnata nella guerra, e gli americani mi sembrano molto prudenti”, ha commentato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera.

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