La Terra non avrà ancora il suo Armageddon. La profezia della cosiddetta distruzione del mondo, predetta dai Maya 2.000 anni fa, almeno per ora non sembra avverarsi. Questa mattina alle 7:17 circa l’asteroide 2012 TC4, passato a 90.000 chilometri dalla Terra, non ha colpito nessun pianeta. L’enorme oggetto, però, non è passato neanche molto lontano dalla Terra se si pensa che la Luna dista dal nostro pianeta circa 384.000 chilometri.
Dichiarazioni rassicuranti. La caduta di un asteroide è sempre pericolosa e mette ai cittadini del mondo paura e preoccupazione. Ieri, il curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope, l’astrofisico Gianluca Masi, ha tranquillizzato gli italiani con le sue parole. «Il passaggio – ha affermato l’astrofisico- avverrà in tutta sicurezza, senza rischio di collisione con il nostro pianeta». L’asteroide è stato anche oggetto di studio per molti esperti del settore. «Non è frequente- spiega Masi- che un asteroide passi così vicino alla Terra, per tale ragione molti esperti hanno approfittato della vicinanza per studiare l’oggetto». Ci sono state difficoltà nell’avvistarlo. «E’ stato- ha affermato il curatore scientifico del Planetario- purtroppo gran parte invisibile dall’Italia, perché si è trovato sotto l’orizzonte. L’oggetto- ha osservato Masi- è stato visibile solo dal nostro Paese, alla portata di piccoli telescopi con macchina fotografica».
I precedenti. Il TC4 non è il solo asteroide che è caduto nell’universo. Recentemente tra la notte del 14 e 15 settembre c’è stato il passaggio di due asteroidi dove uno è passato a 8,7 milioni di chilometri dalla Terra e l’altro a circa 2,8. Non è passato neanche un anno quando nello scorso aprile viaggiava a velocità supersonica un asteroide. All’oggetto poi fu assegnato il nome “Livorno” dato dagli scopritori Michele Mazzuccato e Luciano Tosi, residenti nella città labronica. Neanche quattro anni prima in Sudan nel 2008 cadde invece il TC3 procurare danni: fu per la prima volta che un oggetto sia stato scoperto prima di raggiungere l’atmosfera, e centinaia di pezzi del meteorite sono stati recuperati dal deserto nubiano. Otto anni prima, il 18 gennaio 2000 nelle prime ore del mattino una sfera di fuoco esplose sulla città di Whitehorse, nello Yukon canadese, ad un’altezza di circa26 km, illuminando di giorno il cielo notturno.
Aspettando Marduk, l’asteroide che cadrà sulla terra il prossimo 22 dicembre, oggi tutto il mondo ha potuto seguire la diretta (sul sito www.astrowebtv.org attraverso il canale Virtual Telescope con il commento di un astronomo) la diretta del viaggio dell’asteroide TC4.
di Marco Stiletti