Oltre quattro ore davanti ai pm di Roma per descrivere e chiarire alcuni aspetti dell’esposto trasmesso alla Procura e che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia per minaccia a corpo politico e lesioni gravi. Ma dopo il lungo interrogatorio potrebbe trovare spazio anche l’accusa di stalking.
Tra questi, la ricostruzione della relazione con la donna, prima professionale poi sentimentale, degenerata, secondo la versione dell’ex titolare del Mic, in un rapporto “inequivocabilmente tossico”. Nel suo racconto, Sangiuliano sostiene di aver ricevuto forti pressioni dalla donna dopo il dietrofront sulla sua nomina a consigliera per i grandi eventi.
A turbare psicologicamente Sangiuliano anche i frequenti litigi tra i due. L’ex ministro cita un episodio in particolare, quello che riguarda la notte tra il 16 e 17 luglio, in cui la coppia avrebbe avuto un’accesa discussione culminata nella presunta aggressione di Boccia ai danni di Sangiuliano. Come testimoniano le immagini della ferita sulla fronte dell’uomo la scorsa estate.
Diversi gli episodi al vaglio degli inquirenti. Tra questi una presunta finta gravidanza e le foto pubblicate dalla donna sui suoi profili sociali che la ritraggono in luoghi ed eventi istituzionali. Spetterà agli inquirenti passare al vaglio tutto il materiale fornito dai legali dell’ex ministro. Nel frattempo procede anche l’indagine in cui Sangiuliano è accusato di peculato e rivelazione di segreto d’ufficio.