Un vasto incendio è divampato sul Monte Serra, nella zona di Calci, in provincia di Pisa. Le fiamme, probabilmente di origine dolosa, hanno iniziato a propagarsi ieri sera, intorno alle 22, alimentate dal forte vento. Nella stessa zona era stato appiccato un altro rogo una settimana fa, non distante dal luogo dove si trovano le antenne di numerose emittenti radiofoniche e televisive.
Cinque frazioni sono state evacuate. Settecento persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni e non potranno rientrarvi almeno fino a domani pomeriggio, per permettere a vigili del fuoco e protezione civile di spegnere l’incendio. Tre i punti di accoglienza per gli sfollati: la palestra della parrocchia di Calci, il circolo ricreativo di Campo e la palestra di Vicopisano.
Il governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, stima che finora siano andati a fuoco 600 ettari di terreno e in conferenza stampa ha detto che “qualche casa risulta bruciata”. “Tutto questo è opera di una mano criminale”, il commento del sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti.
Tre abitanti del comune di Calci sono rimasti intossicati. Due di questi sono stati accolti nel centro per gli sfollati, mentre un terzo si trova ancora ricoverato in ospedale a Pisa. Alcuni degli sfollati hanno descritto lo scenario come “apocalittico”. Sono in tanti a dire che sarebbero stati quattro i diversi punti di innesco, ma per ora non ci sono conferme su questo da parte delle autorità.
La situazione più critica, al momento, riguarda la frazione di Montemagno, che è stata evacuata completamente. A cercare di domare le fiamme sono impegnati due Canadair, quattro elicotteri antincendio e 80 vigili del fuoco, oltre a 180 squadre antincendio inviate dalla Protezione Civile regionale. I forti venti, che soffiano fino a 40 chilometri orari e dovrebbero proseguire per tutta la giornata, complicano le operazioni di spegnimento.
“Abbiamo rischiato di perdere due squadre nello spegnimento”, ha spiegato il comandante dei vigili del fuoco di Pisa, Ugo D’Anna, parlando all’emittente tv Canale 50. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell’Ambiente Enrico Costa: “E’ importante che si faccia chiarezza sull’origine dell’incendio che ha distrutto un bosco e messo a repentaglio la vita delle persone”.