VALENCIA – Sono quattro le vittime accertate e almeno venti i dispersi dell’incendio che ieri, 22 febbraio, ha divorato e ridotto a uno scheletro incandescente un edificio di 14 piani nel quartiere Campanar a Valencia, in Spagna. Altre 14 persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino e alcuni pompieri impegnati nelle operazioni di spegnimento delle fiamme.
Numerosi residenti sono rimasti a lungo intrappolati su balconi dei piani superiori dell’edificio e sono stati portati in salvo dai pompieri, mentre veniva montato un ospedale da campo e inviate unità mobili per ustionati e di rianimazione.
Le fiamme si sono sviluppate alle 17:30 all’ottavo piano per motivi in corso di accertamento, e a causa del forte vento di ponente si sono propagate rapidamente in tutto il grattacielo ed estese anche alla Torre 2 dove complessivamente vivono circa 350 persone in 140 appartamenti.
Secondo una prima ricostruzione dei Vigili del fuoco, il materiale isolante sugli edifici costruiti 15 anni fa, avrebbe favorito il rapido sviluppo del rogo, senza l’attivazione dei sistemi antincendio.