Raccomandazioni, corruzione, mancanza di moralità così Massimiliano Bruno rappresenta la nostra classe politica nel suo ultimo film “Viva l’Italia” nelle sale da giovedì prossimo in 500 copie.
«Ho voluto raccontare la volgarità estrema della classe dirigente che governa il Paese – ha spiegato il regista durante la conferenza stampa di presentazione – per sottolineare i problemi con l’ironia, facendo fare una risata al pubblico che però diventa amara, nello stile della grandi commedie come “Il sorpasso” e “La grande guerra”.
Protagonista della pellicola Michele Spagnolo (Michele Placido), politico di lungo corso che ha sempre anteposto i suoi interessi personali all’onestà. Un giorno durante un rapporto sessuale con un’amante viene colto da una forma di demenza fronto-parietale, che gli fa perdere i freni inibitori e dire tutto quello che pensa. Rivelerà, infatti, verità scomode, truffe tanto che il partito sarà costretto a cacciarlo e i figli, che ha sempre trascurato, dovranno prendersi cura di lui.
di Alessandra Pepe