Ieri il Consiglio dei ministri che ha approvato il taglio del cuneo fiscale ha deliberato anche l’impugnazione della legge della regione Sicilia sugli assegni vitalizi.
Nel comunicato diffuso dal governo guidato da Giuseppe Conte si legge che “alcune disposizioni riguardanti i trattamenti previdenziali e i vitalizi del presidente della Regione, dei consiglieri e degli assessori violano il principio di uguaglianza e ragionevolezza, nonché i principi di coordinamento della finanza pubblica e di leale collaborazione”.
Lo scorso 27 novembre, l’Ars aveva approvato con il voto contrario del Movimento Cinque Stelle la legge che prevede una riduzione del 9,25%, con un ulteriore 5% che si applica agli assegni da 32 a 62mila euro e del 10% per quelli oltre i 62mila euro. I tagli si aggirano intorno ai due milioni all’anno e sono entrati in vigore il primo dicembre 2019.