“Se sono soddisfatto? Sì, è un programma lungamente approfondito. Ho cominciato a prepararlo io”, ha detto Silvio Berlusconi parlando del programma elettorale condiviso di Forza Italia, Lega e Fratelli D’Italia. Dieci punti di classico liberismo reagan-thatcheriano che ammiccano al populismo del Carroccio:
1. MENO TASSE Sotto il profilo economico, il programma del centro-destra si concentra sull’introduzione della “flat tax”, aliquota fiscale unica per famiglie e imprese e l’introduzione del principio del divieto di tassazione in assenza di reddito (Irap, IMU, bollo auto, donazioni e successioni). La riforma prevede una no tax area e “deduzioni a esenzione totale dei redditi bassi e a garanzia della progressività dell’imposta”, Agevolazioni per l’accesso al credito per le piccole e medie imprese.
2.STATO MENO INVADENTE E PIU’ EFFICIENTE ovvero chiusura di Equitalia, libertà per gli enti locali di decidere i metodi di riscossione e abolizione del limite all’uso del contante. Sviluppo infrastrutturale e industriale del Sud, uso più efficiente dei fondi europei.
3. EUROPA. Sul rapporto con l’Europa, il programma prevede un recupero di sovranità “sul modello tedesco”, la tutela in ogni sede degli interessi italiani a partire dalla sicurezza del risparmio e della tutela del Made in Italy. No alle politiche di austerità e “revisione dei trattati europei”.
4. PIANO DI SOSTEGNO per i cittadini indigenti, ovvero aumento delle pensioni minime e pensioni alle mamme. Via la legge Fornero e introduzione di una nuova riforma previdenziale “economicamente e socialmente sostenibile”. Oltre a un “codice delle norme a tutela dei diritti degli animali domestici” e un “piano straordinario di riqualificazione delle periferie, restauro delle coste e dei siti di interesse monumentale”.
5. SICUREZZA. Il programma prevede la lotta al terrorismo e rimpatrio di tutti i clandestini, blocco degli sbarchi con respingimenti assistiti e la stipula di trattati e accordi con i Paesi di origine dei migranti economici. In aggiunta anche un “Piano Marshall per l’Africa”. Sulla legislazione interna, è prevista l’introduzione del principio che la difesa è sempre legittima e la revisione della legge sulla tortura.
6. GARANZIE. Cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi negli ultimi due decenni, viene riproposto: riforma della giustizia per assicurare il diritto a un giusto processo, nuova disciplina delle intercettazioni, della custodia preventiva, del diritto alla difesa. I tempi dei processi in linea con la media dell’Unione europea, garanzia della non appellabilità delle sentenze di assoluzione.
7. FAMIGLIE. Per l’aiuto alle famiglie il centro-destra prevede asili nido gratuiti e assegni familiari proporzionali al numero dei figli, tutela del lavoro delle giovani madri e piena occupazione per i giovani attraverso stage, lavoro e formazione.
8. ISTRUZIONE: In merito all’istruzione, il centro-destra punta ad incentivare la competizione pubblico-privato a parità di standard, prevede l’abolizione della “Buona scuola” e l’introduzione di un piano di edilizia scolastica, azzerando il precariato nel settore.
9. PIU’ AUTONOMIA ENTI LOCALI: Berlusconi vorrebbe l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e l’istituzione di un “modello di federalismo responsabile”, portando così a conclusione le trattative attualmente aperte tra Stato e Regioni.
10. TECNOLOGIE, CULTURA, TURISMO. Il programma, sulle tematiche ambientali, punta all’efficientamento energetico, al sostegno alle start-up innovative – anche attraverso la semplificazione del crowdfunding – e alle energie rinnovabili.
