BRUXELLES – Via libera della commissione Libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo a un pacchetto di quattro proposte legislative sui migranti in vista della riforma del Patto di migrazione e asilo.
Il pacchetto legislativo
Gli europarlamentari hanno approvato i testi relativi alla revisione dei regolamenti per i controlli alle frontiere dei cittadini di Paesi terzi, la gestione dell’asilo e della migrazione e lo status dei cittadini di Paesi terzi residenti di lungo periodo.
Procedure di screening alle frontiere
Gli eurodeputati della commissione parlamentare europea hanno varato un nuovo regolamento sui controlli alle frontiere: le nuove regole di screening si applicheranno alle persone che non soddisfano le condizioni di ingresso di uno Stato membro dell’Unione europea e alle persone che entrano nell’Unione in modo irregolare o che hanno fatto richiesta di protezione internazionale a un passaggio di frontiera.
Procedure di asilo e migrazione alle frontiere
Via libera anche al mandato negoziale sulle procedure di asilo alle frontiere. La proposta prevede richieste di asilo più rapide e semplificate, le quali dovrebbero essere completate in 12 settimane, compresi i ricorsi. I minori non accompagnati sotto i 12 anni e le loro famiglie, così come le persone con problemi di salute, dovrebbero sempre essere sottoposti alla normale procedura di asilo. Durante la valutazione di una domanda di asilo o l’espletamento delle procedure di rimpatrio, il testo prevede che il richiedente deve essere ospitato dagli Stati membri dell’Ue.
Lo status dei cittadini di Paesi terzi residenti di lungo periodo
I titolari dello status di residente di lungo periodo nell’Ue potranno trasferirsi in un secondo Stato membro per motivi di lavoro o di studio senza ulteriori requisiti. Il regolamento punta a ridurre da cinque a tre anni il periodo di residenza legale in uno Stato membro per acquisire lo status di soggiornante di lungo periodo nell’Ue.
La stretta della Lega
Intanto la La Lega ha presentato 21 emendamenti al decreto sui migranti approvato dal Consiglio dei ministri di Cutro: 15 riguardano il contrasto all’immigrazione clandestina e 6 mirano a migliorare l’integrazione dei cittadini stranieri in Italia. Gli emendamenti prevedono una stretta sui richiedenti asilo e riduzione o revoca dell’accoglienza e dei permessi di soggiorno. Tutti i 126 emendamenti, depositati nella commissione Affari costituzionali del Senato, sono stati dichiarati ammissibili, ma il loro esame è stato rinviato alla prossima settimana – presumibilmente il 4 aprile – in attesa dei pareri del governo sul provvedimento.
Un corpo tra gli scogli
Nel frattempo questa mattina sono iniziate le operazioni di recupero del corpo della donna avvistato nella tarda mattinata di martedì a Punta Alaimo. Non è ancora chiaro se si tratti di una delle vittime degli ultimi naufragi registrati la scorsa settimana quando a Lampedusa insieme ai sopravvissuti sono state portate a riva otto salme, tra cui due donne.