Un tour negli stadi e in tutte le principali arene degli Stati Uniti. Normale amministrazione, se si trattasse di popstar del calibro di Beyoncé o Lady Gaga, capaci di attrarre milioni di persone davanti ad un palco. Invece la protagonista è l’ex First Lady Michelle Obama, che girerà l’America per presentare il suo nuovo libro “Becoming”. Un viaggio che la vedrà impegnata in dieci tappe: da New York a Washington, dalla sua Chicago a Dallas, passando per Los Angeles, Boston e Philadelphia. Per la Obama si tratta del primo libro di memorie dopo aver firmato insieme all’ex presidente Barack un accordo con la casa editrice Penguin Random House da 65 milioni di dollari.
Il viaggio di Michelle, pianificato dall’organizzazione che produce concerti Live Nation, inizierà il 13 novembre, a elezioni di metà mandato ormai finite. Che sia un segnale politico? Tanti hanno pensato, e sperato, ad una sua possibile discesa in campo per le elezioni presidenziali 2020. Dopo la sconfitta della democratica Hillary Clinton e la conseguente vittoria di Donald Trump, sono stati in molti a volerla come candidata dem. Su Twitter, già a fine 2016, spopolava l’hashtag #Michelle2020, che ha raccolto numerosi elettori delusi dalla sconfitta della Clinton. La diretta interessata già allora ha negato la sua intenzione di voler correre per la Casa Bianca, cosa che ha ribadito anche adesso prima di impegnarsi nel suo tour. L’organizzazione in grande stile dell’evento, però, fa pensare che in realtà la sua intenzione sia differente e che stia preparando la strada per la candidatura. Nell’incertezza su come sarà il futuro dell’ex First Lady Usa, i più curiosi dovranno accontentarsi, al momento, del suo memoir.