Il tesoriere del Partito Democratico, Francesco Bonifazi, è indagato dalla Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sui pagamenti alla politica dell’imprenditore romano Luca Parnasi, arrestato lo scorso giugno per la vicenda dello stadio della Roma.
Parnasi è stato sentito di nuovo dal pubblico ministero Barbara Zuin per l’indagine che la Procura di Roma ha avviato sui fondi conferiti dal costruttore romano alla Fondazione “Eyu”, legata al Partito Democratico e presieduta proprio da Bonifazi.
I magistrati stanno infatti indagando su 150mila euro pagati dalla società Immobiliare Pentapigna di Parnasi alla fondazione del Pd, nel periodo a cavallo delle elezioni. I pm stanno verificano la natura di quel denaro – pagato in due bonifici da 100 e 50mila euro ciascuno – e se effettivamente sia stato versato per un progetto di ricerca dal titolo “Case: il rapporto degli italiani con il concetto di proprietà”.
La Procura, dopo gli accertamenti, potrebbe ipotizzare due distinti reati: il primo fiscale, se la donazione non fosse stata il corrispettivo reale per lo studio commissionato, il secondo di tipo finanziario, se la fattura a Eyu celasse un finanziamento non dichiarato al partito: si tratterebbe dunque di finanziamento illecito.
Il costruttore romano da circa due mesi ha iniziato a collaborare con i magistrati, spiegando più volte i suoi metodi per finanziare i partiti tramite le fondazioni. Secondo quando riferito da diversi quotidiani, agli atti dell’inchiesta ci sarebbero diverse conversazioni telefoniche tra Bonifazi e Parnasi. Quest’ultimo ha confermato ai pm di aver avuto un incontro con Bonifazi e Domenico Petrolo, responsabile del fundraising di Eyu. Nonostante le dichiarazioni di Parnasi, però, le conversazioni potrebbero non essere utilizzabili dall’accusa, poiché si sono svolte a sant’Andrea delle Fratte, luogo coperto dall’immunità parlamentare, in quanto sede distaccata della Camera.
Dopo la diffusione della notizia dell’indagine è stato lo stesso Bonifazi a commentare via Twitter precisando che “non c’è nessun finanziamento illecito al Pd, non c’è nessuna fattura falsa della Fondazione Eyu. Abbiamo tutti i documenti in regola – scrive il tesoriere – e siamo pronti a dimostrarlo in qualsiasi sede”.
Ad attaccare il Partito Democratico, invece, è la portavoce del Movimento 5 Stelle Mirella Liuzzi, che sempre su Twitter esprime la sua soddisfazione per l’indagine a Bonifazi. “Siamo stati i primi a denunciare – twitta – e ora bisogna inserire subito in calendario una legge sulla trasparenza nei bilanci delle fondazioni”.