Finalmente è arrivato il nuovo sito di Radioundici, www.radioundici.it, un network di radio locali in cui lavorano semplici cittadini. Performance video alla presentazione (lo scorso 31 Marzo) con interviste ai conduttori delle varie radio. Con il sostegno economico del Municipio e della provincia (senza quello del comune). Il sito non ha però contenuti video. Per un problema di software.
Il 1 Dicembre 2011 era stato sottoscritto in Puglia da alcuni informatici l’appello Nichi, ripensaci. Il presidente della Regione Puglia, del partito Sinistra e libertà, Nichi Vendola, aveva firmato un protocollo d’intesa con Microsoft. Gli informatici della regione chiedevano di sottoscrivere “un accordo con le aziende e le realtà sociali promotrici del software libero/open source”.
Non è una questione di poco conto. Qualche anno fa all’Unione Europea l’attuale Premier Mario Monti, allora commissario UE alla concorrenza, aveva comminato una multa salatissima alla Microsoft. La società di Bill Gates è stata più volte accusata di concorrenza sleale, perché obbligava chi abbia il proprio sistema operativo a utilizzare un video con il programma autoprodotto, Media Player.
La notizia è tornata di stringente attualità qualche mese fa, quandola Microsoftaveva presentato una denuncia contro la rivale Apple, accusata di aver violato gli impegni Frand. Le accuse di Microsoft si riferiscono a brevetti relativi ai video online: sembra infatti che Motorola stia cercando di bloccare le vendite di Pc Windows.
Le guerre fra giganti lasciano fuori i più piccoli. Il 28 Marzo si è celebrato nel mondo il Document Freedom Day, dedicato alla libertà di poter utilizzare software libero e formati aperti nella vita di tutti i giorni e nel contesto professionale. Le differenze fra Linus e altri sistemi operativi sono notevoli. La cooperativa romana Binario Etico aderisce all’iniziativa. Si occupa di riciclare vecchi computer, aggiustarli, installare il sistema Linus, e insegnare il suo utilizzo nelle scuole. Il suo fondatore Davide Lamanna dice che “per diffondere software liberi in Italia siamo parecchio indietro”.
Domenico Mussolino