La serie True Detective ritorna con la terza stagione tre anni e mezzo dopo la seconda. In onda ieri notte alle ore 3.00 in contemporanea con gli Stati Uniti su Sky Atlantic in versione originale, mentre dal 21 gennaio sempre su Sky Atlantic ci sarà il suo debutto in italiano.
Scritta da Nic Pizzolatto e diretta da Cary Joji Fukunaga, True Detective è un’insolita serie poliziesca. La storia ha una struttura a flashback, che non distrae ma le dà consistenza. Girata su pellicola in 35 mm come un film con una narrazione che assume i toni epici del grande cinema.
Nic Pizzolatto prova a far dimenticare la seconda e meno fortunata stagione tramite i richiami alla prima. I nuovi episodi segnano un ritorno alle origini quindi, ai toni della prima amatissima stagione: la provincia americana trascurata, due detective alle prese con un macabro delitto, l’indagine raccontata attraverso i flashback e le atmosfere dark. Questi gli ingredienti riproposti che hanno fatto di questa serie un fenomeno di culto.
Sullo sfondo della vicenda narrata si potranno vedere i freddi paesaggi rurali dell’Arkansas, con una storia che si estende nell’arco di tre decenni. Protagonista il Premio Oscar per Moonlight, Mahershala Ali, che qui veste i panni del detective Wayne Hays. Capelli ingrigiti, pistola e distintivo consegnati ormai da tempo e segnato per sempre da un macabro crimine che all’epoca dei fatti sconvolse la sua carriera. Hays proverà, da anziano, a ricostruire la vicenda lottando contro il tempo, che sembra aver avuto la meglio sulla sua abilità di ricordare come andarono realmente le cose. Nel 1980 Hays e l’investigatore dell’Arkansas Roland West (Stephen Dorff) vengono incaricati di condurre le indagini su due fratelli scomparsi nell’altopiano di Ozark. Nel racconto di Hays si rivivrà il caso che ha sconvolto la loro vita.