ROMA – Il 7 marzo è il primo venerdì di Ramadan, il mese sacro per i musulmani, in cui si pratica il digiuno in commemorazione della prima rivelazione del Corano a Maometto. È il periodo dedicato alla preghiera, alla meditazione e all’autodisciplina. Il digiuno è un obbligo per tutti i musulmani praticanti adulti e sani che, dalle prime luci dell’alba fino al tramonto, non possono né mangiare né bere.
Un periodo anche di festa e aggregazione nei Paesi islamici e per le persone di fede musulmana. Non mancano però i disordini. Nel Pakistan nordoccidentale 9 persone hanno perso la vita in due attentati suicidi contro una caserma militare durante l’Iftar, il pasto serale per rompere il digiuno del Ramadan.
Il mese sacro per i musulmani è un momento di condivisione e unione. È usanza invitare i propri vicini e amici a condividere il pasto serale e a recitare le preghiere, dette Tarawih. Tanto che a Gaza, migliaia di persone si ritrovano ogni sera tra gli edifici distrutti per condividere il cibo prima e dopo della giornata di digiuno.